Nel 2007 Vittoria Chierici ritrova a Bologna Renzo Cabassi, direttore del Comitato Italiano per il Progetto Hessdalen, associazione internazionale di astronomi incaricata di documentare e studiare particolari fenomeni meteorici. Riceve in dono dall’amico una serie di fotogrammi digitali di riprese notturne scartati ai fini scientifici perché in essi l’osservazione del cielo è disturbata da fatti accidentali che avvengono nel campo visivo della videocamera. L’artista si lascia entusiasmare dal potere evocativo di questi delicati avvenimenti silenziosi e nel 2009 decide di realizzare un film, in collaborazione con la video artista Yuko Takebe, utilizzando esclusivamente queste brevi sequenze a bassa definizione. Sullo sfondo del firmamento notturno si avvicendano lampi, pioggia, neve, aerei, uccelli in volo, lucciole ed altri insetti, commoventi nell’affermare per un attimo la propria esistenza in uno spazio incommensurabile. La breve vita di queste creature e la transitorietà di ogni avvenimento insita nella condizione umana trovano voce nella struggente interpretazione musicale di Ana Milosavljevic, che nel 2011 compone la colonna sonora originale del film. Alcuni fotogrammi del video vengono inoltre stampati su piccole tele e diventano la base per la creazione di una serie limitata di preziosi quadretti che immortalano un frammento imperfetto di cielo a cui si sovrappone una pennellata materica altrettanto irripetibile dell’artista .